Guardate al numero crescente di Paesi che stanno ovunque togliendo le restrizioni Covid e fuggendo dalla falsa pandemia. Spagna, Messico, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Israele, Galles e Irlanda del Nord. Adesso fate un passo indietro e pensate a tutto il terrorismo che la falsa controinformazione vi ha rovesciato addosso in questi mesi. Vi hanno detto che vi avrebbero prelevato nelle case il 23 dicembre. Poi vi hanno detto che il 1 gennaio si sarebbe instaurata una dittatura militare. Ricordate quel messaggio audio su WhatsApp diffuso probabilmente da un delinquente dei servizi? Poi sono passati a fabbricare la psy-op del caso Biscardi. La situazione descritta dalla falsa controinformazione è esattamente agli antipodi da quella che i fatti ci descrivono.
Più i fatti ci mostrano l’indebolimento dell’operazione terroristica del coronavirus, più gli agenti della falsa informazione alternativa soffiano sul fuoco della paura adombrando in maniera delinqueziale assurdi e ridicoli scenari di militarizzazione. Questa era l’ultima carta che si è giocato il sistema. Il potere sapeva che ormai nè la televisione nè la carta stampata riuscivano più a manipolare il pensiero dell’opinione pubblica. Il potete ha quindi deciso di arruolare un esercito di disinformatori, tra i quali ci sono molti truffatori, pur di piegare la resistenza dei dissidenti. Il nemico più insidioso ora non è l’informazione mainstream. Il nemico più insidioso è la falsa controinformazione.
Vedo molte persone affrante perché coloro che credevano essere giornalisti e comunicatori indipendenti stanno, uno in fila all’altro, cercando di sorreggere la falsa e morente narrazione pandemica. Non rattristatatevi. È un segno molto positivo. Il sistema si è preparato accuratamente il suo dissenso controllato già negli anni’90 e 2000. Già allora i servizi e la massoneria preparavano il terreno al guardiano dei cancelli, Beppe Grillo. Una volta che Grillo ha esaurito la sua funzione hanno allora giocato la carta della falsa Lega sovranista di Salvini. Una volta che anche il contenitore del dissenso della Lega si è disgregato, sono ricorsi ai piccoli movimenti extraparlamentari e ai vari divulgatori della informazione alternativa controllata.
Adesso hanno ordinato anche all’ultima barriera a protezione del sistema di gettare la maschera, e la mascherina, e di rientrare nei ranghi. Perché lo fanno? È semplice. Cercano di riportare il dissenso dilagante contro il regime di Draghi nel recinto del potere. Sperano che attraverso i vari comunicatori e divulgatori nelle loro mani di influenzare i dissidenti e spegnere i loro malumori alle stelle per preservare l’esistenza in vita del sistema.
Il loro problema è che questa disperata manovra non produce gli effetti sperati. La rivolta cresce, non si arresta. Se quindi vediamo gli agenti del sistema che rivelano tutti insieme la loro appartenenza al potere vuol dire che siamo giunti veramente all’ultimo atto di questa guerra. Le forze occulte che controllano l’Italia stanno perdendo la battaglia dell’informazione ma soprattutto stanno perdendo la battaglia per controllare la mente delle persone.