Io sono contro la guerra ma in ucraina ci sono i nazifascisti mercenari che vanno stradicati dal paese. Così Irina Marchenko, vice presidente dell’associazione culturale Russkoe pole. Irina è originaria dell’ex Unione Sovietica e paradossalmente è nata in Ucraina.
Secondo Irina infatti si tratterebbe di un’operazione di salvataggio della popolazione ucraina. Nessuno dell’esercito russo spara ai civili, al contrario dei nazifascisti mercenari assoldati da Soris, Nato e Unione europea che hanno dato vita al colpo di stato nel 2014 ai danni del Presidente democraticamente eletto Yanukovich. (Russo)
Sposo appieno l’operato politico di Putin. Cos’altro avrebbe dovuto fare? Sono otto anni che i nazifascisti stanno occupando la regione del Donbass e Donetsk con oltre 15.000 morti di civili innocenti, di donne e bambini.
I militari che Putin ha inviato stanno salvando persone da un genocidio interno, e la forza messa in campo della russia non è nemmeno il 5%. Come avete visto, non ha utilizzato nemmeno aerei, altrimenti sarebbe già finita in 24 ore. Questo è il motivo per cui i profughi stanno scappando e stanno andando a Rostov, conclude.
I media, stanno dando informazioni sbagliate, fuorvianti, Ridicole come abbiamo visto in questi giorni, mentre lei attinge a fonti locali che raccontano quanto realmente sta accadendo. Putin vuole salvare vite umane perché come ripeto, sono 8 anni che i nazifascisti presenti nelle zone del Donbass e Donetsk massacrano le popolazioni russofone e che il governo attuale ukraino è figlio di un colpo di stato voluto dal deep state Europeo.
L’Europa vuole armare ancora di più l’Ucraina, in pratica la Von der Layen alimenta una guerra civile. Viviamo una pericolosa congiuntura storica Europea in cui ogni persona sbagliata si trova al posto sbagliato.
Mi meraviglio dell’Italia, ma anche di Germania e Francia, che alimentano dichiarazioni pericolose e cercano di spedire armi a favore dell’Ucraina. In Pratica, l’Europa, con l’Invio di armi all’Ucraina, ha di fatto dichiarato Guerra alla Russia. Putin non può accettare tutto questo, e il rischio è che l’Europa venga spazzata via dai loro stessi governanti.
E’ ovvio che questa guerra e sopratutto il genocidio che si è perpretato in questi 8 anni, è perché c’è stato un colpo di stato, e molti nazisti sono li per creare disordine in accordo con l’Unione Europea.
Da Tempo Putin chiede spiegazioni, chiede un intervento della “Nato” ma gli è sempre stato negato. Nessuno fra gli europei si è accorto di 15.000 morti nel Donbass, nessuno stato europeo si è accorto della guerra che dura da 8 anni.
Adesso che putin vuole salvare le persone che abitano nelle regioni indipendenti, si sveglia l’Europa e accusa noi russi di “Guerra e invasione” quando sappiamo tutti che non solo è una Bugia, ma che la guerra è stata manipolata proprio dai nazifascisti di cui moltissimi pagati come mercenari.
Mi viene da pensare che tutto questo potrebbe essere figlio di un piano, non per niente molti governanti europei (fra cui Mario Draghi) fanno parte del world economic Forum di klaus schwab, una persona molto pericolosa che ha architettato il “grande Reset” e Mario Draghi fa parte del Piano di distruzione dell’economia Italiana. La guerra che l’Europa vuole, fa parte di un diabolico piano progettato da molti anni, e che Putin ha sempre rifiutato di partecipare.
Se Togliamo Cina, Russia, Brasile, e pochi altri Paesi, tutti gli altri capi di stato sono coinvolti in questa pazzia di klaus schwab. Ripeto, una persona molto pericolosa, una specie di psicopatico che vorrebbe dominare il mondo, e che andrebbe fermato in ogni modo possibile.
La pandemia, il Green pass, il lockDown, le restrizioni, la riprova sociale, è stato solo l’inizio.
Ci aspettano tempi duri, sabbene moltissime persone nel mondo, stanno iniziando a capire che cosa stà succedendo.
Controllo Cinese: Identità e digitalizzazione vanno ormai a pari passo. L’”online” è sempre di più parte integrante delle nostre vite, dai social a servizi fino ad arrivare all’identità digitale. Secondo l’Agid, infatti, nel giro di un anno (giugno 2020-settembre 2021) si è passati da 8 a 24 milioni di SPID emesse. Ma cosa ha a che fare il Green Pass con tutto questo?
Il QR Code nella vita di tutti i giorni è illegale
Sono milioni gli italiani in possesso del Green Pass e, nostro malgrado, è ormai diventato una realtà per lo svolgimento della vita quotidiana e lavorativa di molti. La tecnologia QR code è molto utilizzata per la lettura tramite smartphone e non è altro che un codice a barre di due dimensioni composto da sezioni nere e bianche il cui scopo è memorizzare informazioni fino ad un massimo di 7.089 caratteri numerici in una sola volta. La sua adozione ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi due anni a causa della pandemia e il rischio è quello di veder confluire sempre di più i nostri dati dati personali e finanziari in questo strumento tecnologico, con tutte le conseguenze del caso.
Da certificato vaccinale a portafoglio digitale il passo è davvero breve.
L’Unione europea preme per l’identità digitale sin dal 2014 e mira a far sì che l’80% dei cittadini ne disponga entro il 2030. Oltre alla road map già presente sui siti istituzionali, dove si può trovare una precisa programmazione a breve termine e dove si prevedeva l’instaurazione di quello che oggi chiamiamo appunto “Green Pass” già nel 2018, maggiori dettagli ci arrivano dall’evento di Task Force Italia e Digital Policy Council, in cui Roberto Viola, capo della Direzione Generale di Comunicazione, Reti, Contenuto e Tecnologia della Commissione europea (DG Connect), ha parlato di come la digitalizzazione stia cambiando l’UE. «I cittadini hanno già in tasca una forma di identità digitale: il green pass», ha spiegato Viola, che è anche la mente dietro al passaporto sanitario europeo.
Ma l’UE vuole andare oltre. Per Viola il successore del Green Pass sarà un intero portafoglio di attributi digitali. Qualsiasi documento, dalla patente di guida al titolo di studio, potranno essere condivisi per autenticarsi e consentiranno, per esempio, di firmare un contratto. La proposta della Commissione dello scorso giugno va, appunto, in questa direzione. «In sostanza si tratterà di un “Mega Green Pass”», ha riassunto Viola.
Come vengono gestiti i dati
Antonio De Palmas, vicepresidente della sezione Global Market Development Public Sector di Microsoft, spiega che «Guardando al di là delle aziende, l’orizzonte è nazionale e si discute di sovranità nazionale del cloud, dato che le autorità vogliono ritenere il controllo dei dati di loro spettanza.» Viola ha poi ricordato che in Europa un’azienda che acquista servizi cloud può decidere dove localizzarli, e lo stesso vale per i dati personali. Per i governi il discorso è invece un altro: hanno il completo controllo di una “cloud fatto in casa” ma non possono imporre nessun tipo di organizzazione se ricorrono all’acquisto tramite gara pubblica.
Che fine fa la privacy dei cittadini
Ma non tutti sono d’accordo con questa strategia. La maggiore opposizione a simili misure si registra sul fronte dei partiti di stampo sovranista. Italexit con Paragone, ad esempio, non è mai stata d’accordo con l’adozione del Green Pass e ha sempre lottato per la sua abolizione. Ammesso e non concesso che una pandemia possa giustificare tale strumento, certo è che con la fine dello “stato d’emergenza” anche tutti i dati contenuti sulla piattaforma digitale che lo ospita dovrebbero essere distrutti.
Non è concepibile che si mantenga una simile infrastruttura fuori dell’ambito emergenziale, sarebbe infatti un clamoroso “Cavallo di Troia”, pronto per essere riutilizzato sotto altre forme da chi, come l’Europa, ha come obbiettivo il controllo totale della popolazione, sulla scia del modello cinese.
Abbiamo avuto solo pochi giorni fa un assaggio delle implicazioni derivanti dall’utilizzo totalitario della digitalizzazione. In Canada, infatti, Chrystia Freeland, Ministro delle finanze del Canada e membro del board del World Economic Forum, ha dichiarato pubblicamente che avrebbero utilizzato tutti gli strumenti a loro disposizione per reprimere i dissidenti del “Freedom Convoy“, congelando i conti correnti dei partecipanti e sospendendo le assicurazioni dei loro mezzi con un semplicissimo click. Con il green Pass in futuro, potranno bloccarti soldi in banca, assicurazione auto, limitare i tuoi spostamenti, non poter accedere a bar e ristoranti, non poter prendere aerei o treni, e tutto questo, magari perché ti sei dimenticato di pagare una multa in tempo utile. Ti piace?
Se non vogliamo cadere su un regime simile, bisogna lottare fino in fondo. Non chiedere il green pass e nemmeno farlo vedere a nessuno. Molte persone portano con loro questo strumento razzista nel loro smartphone, ignari che tutto questo… li porterà alla rovina.
Sono Tutti coinvolti. Alcuni dei più importi medici, Giornalisti, Musicisti, Alcuni filosofi, Alcuni Politici tipo Enrico Letta (PD) ma guardate il video, perchè in fondo c’è qualcosa di sconvongente.
Quando ho visto questo video non volevo crederci, ma ci sono proprio tutti.
Enrico Letta (PD) Matteo Renzi (Italia Viva) Mario Draghi (e ci mancherebbe che non ci fosse) e molti molti altri. Guardare per credere, fatti incontrovertibili documentati sul sito del NOM.
Bisogna aver paura? Si, se glielo lasciamo fare. Un mondo dove ci porteranno via conti correnti, soldi, case, tutto.
Guarda tutto il video fino in fondo per essere consapevoli del nuovo mondo che verrà. ( speriamo di no ) ma è in corso, e sarà la realtà a breve. Guarda il video per te, per i tuoi cari, per i tuoi figli. Uniamoci.
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